top of page

IL CONCEPT STORE DI PHILIP MARTIN’S FRANCESE: ANTOINE ROBIN

Essere Concept Store Philip Martin’s significa abbracciare una filosofia, un modo di lavorare, ma anche portare il marchio Made In Italy ovunque. A Lille, in Francia, al 15 Rue Des bridges de comines, c’è il salone Antoine Robin: uno spazio che racconta la scelta di ingredienti organici, mescolati con la chimica Green, in un connubio sensoriale che inebria non appena si varca la soglia.

L’intervista

Antoine Robin, titolare del Concept Store di Philip Martin’s omonimo, è parrucchiere da 15 anni, da quando la sua passione è diventata il suo lavoro, la sua attività.


Come ha conosciuto Philip Martin’s?

“Grazie al rappresentante: lo conoscevo e sapevo che puntava sulla qualità. Quando è venuto in salone per la dimostrazione non ho avuto nessun dubbio nel compiere la scelta”.


Qual è il prodotto iniziale, quello da cui è partito tutto? E quali sono i prodotti che oggi ama di più?

“Organic Base Color è stato l’inizio: un nuovo modo di concepire il colore. Oggi adoro Infusion Cream per la sua protezione morbida durante l’asciugatura, 3 Ways per le acconciature e Hair Mud, la pasta re-mineralizzante che dà sostegno ai capelli e nello stesso tempo permette di procedere con qualsiasi acconciatura. 3 ways per me è inoltre il prodotto più strabiliante, quello maggiormente performante: è incredibile quello che riesce a fare”.

Perché ha scelto di diventare Concept Store di Philip Martin's?

“Per la qualità dei prodotti, per la filosofia della casa madre e per gli ingredienti organici. Il Made in Italy

è il surplus di Philip Martin’s: è un marchio che porta con sé qualità, sensibilità e piacevolezza dei prodotti”.


Quali sono i prodotti che hanno maggiore impatto sui tuoi clienti e perché?

“tutti quelli che riguardano la colorazione. Si è sempre alla ricerca di prodotti che non facciano male, ma che anzi diano sostegno a cute e capelli: Philip Martin’s riesce a soddisfare entrambi i bisogni, portando colore ma anche benessere”.



Comments


bottom of page